Si è svolto martedì 23 maggio presso la Sala Convegni “La Cittadella” della Provincia di Padova il primo dei tre moduli formativi rivolti al personale della Polizia locale operante nell’ambito territoriale di Padova.
Dopo i saluti istituzionali portati da Fabio Bui, vicepresidente della Provincia di Padova, si è entrati nel vivo della giornata formativa, con la relazione del Comandante della Polizia Municipale di Bellaria Igea Marina e responsabile Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della provincia di Rimini, Ivan Cecchini, che ha approfondito gli aspetti essenziali e le criticità della legge 689/81, l’unico testo normativo con portata generale sull’illecito amministrativo, sottoposto ad una serie di limitazioni: ”L’illecito amministrativo lamenta una mancanza di modernità, soprattutto per una normativa chiamata a rispondere alla sfide che gli Enti e le Polizie locali sono chiamate oggi a raccogliere in tema di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore economico. Le analisi più recenti, anche a livello europeo, ci dicono che sistemi moderni basati sul contrasto di tipo amministrativo hanno un’efficacia ben maggiore rispetto ad altri sistemi”.
A seguire Rossella Selmini, Presidente dell’ESC – European Society of Criminology – ha affrontato il concetto di sicurezza percepita: “A volte si parla del tema con eccessiva superficialità e non si sottolinea che declinare e raccontare correttamente il concetto di sicurezza urbana vuol dire tutelare i diritti dei cittadini. Le società urbane e i mezzi di informazione devono fare i conti anche con quella che è la sicurezza percepita: nonostante i reati violenti o contro il patrimonio siano in calo negli ultimi anni, la preoccupazione delle comunità nei confronti della criminalità comune si mantiene elevata. E’ un fenomeno da non sottovalutare, perché è su questa percezione della sicurezza che a volte si innestano superficiali campagne di informazione”.
In chiusura Gian Guido Nobili, Responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità della Regione Emilia-Romagna, ha illustrato l’evoluzione legislativa in materia di sicurezza urbana, fino a giungere all’ultimo decreto emanato dal governo a febbraio e convertito in legge lo scorso aprile. “Nel nostro Paese le dinamiche di sicurezza cambiano a seconda del territorio, per questo motivo andrebbe evitata una centralizzazione delle politiche sul tema. Il recente e necessario decreto sulla sicurezza urbana varato dal governo, presenta aspetti positivi e criticità. Viene introdotto un concetto innovativo come quello di sicurezza integrata, pur mancando una definizione chiara e univoca del termine. Al tempo stesso il decreto, nella sua fase di gestazione, è stato costruito senza coinvolgere adeguatamente le Regioni e gli Enti locali”.
La sessione pomeridiana è stata dedicata ad un confronto tra relatori, comandanti ed agenti della Polizia locale della provincia di Padova. Dal dibattito, stimolato dal vissuto degli agenti e da esempi concreti portati dagli stessi, sono emerse criticità, suggestioni e consigli, in un clima di scambio costruttivo.
Il successivo modulo formativo, che si svolgerà sempre nelle sale della Provincia di Padova il prossimo 6 giugno, analizzerà la realtà del Veneto in riferimento alla presenza sul territorio di organizzazioni criminali di stampo mafioso e il ruolo della polizia locale, degli enti locali e della polizia amministrativa sui temi della prevenzione e del controllo del territorio. Il terzo modulo, che concluderà le giornate di formazione rivolte alla Polizia locale della provincia di Padova, si svolgerà il 4 luglio 2017 e affronterà il tema delle tecniche investigative ed operative.
Il 19 giugno si svolgerà invece il Seminario di Formazione dedicato principalmente agli amministratori locali su “Il nuovo Codice dei contratti e degli appalti pubblici”.
Per maggiori informazioni sul Piano Formativo e sui singoli Moduli formativi, è possibile visitare il sito www.conoscerelemafie.it oppure inviare una mail al seguente indirizzo: tutor@avvisopubblico.it, Tel. 3426284941