Conoscere le mafie, Costruire la legalità: concluso a Rovigo il ciclo formativo rivolto alle Polizie Locali

Si è concluso con la giornata di oggi, organizzata presso la Sala Pescheria Nuova, il ciclo formativo rivolto al personale della Polizia Locale di Rovigo, nell’ambito del progetto “Conoscere le mafie, costruire la legalità2”, organizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con Avviso Pubblico.

Un ciclo composto da quattro giornate – un seminario tematico rivolto agli amministratori locali e tre moduli formativi destinati alla Polizia Locale – che, dopo aver toccato le province di Belluno, Padova, Treviso, Vicenza, Verona e Rovigo, si concluderà nel mese di luglio a Venezia.

Nel corso delle giornate di formazione gli agenti e operatori della Polizia Locale, attraverso l’analisi, l’approfondimento, lo studio di casi specifici e simulazioni hanno acquisito informazioni e strumenti conoscitivi sulla gestione delle principali problematiche di sicurezza urbana, anche allo scopo di contrastare i reati collegati alla presenza della criminalità organizzata, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio.

Ad aprire il terzo e ultimo modulo, intitolato Il controllo del territorio: tecniche operative ed investigative, è stato Emiliano Bezzon, Comandante della Polizia locale di Torino. “L’enorme mole di informazioni in possesso della Polizia locale, la sua capacità di vivere ‘nel’ territorio, è stata determinante negli Settanta nell’individuare i covi dei terroristi. Analogamente queste caratteristiche possono essere utilizzate nel contrasto alle organizzazioni criminali – ha evidenziato Bezzon – Non si tratta di imporre nuove funzioni alla Polizia Locale, ma di finalizzare al meglio ciò che fa già. Attraverso un cambio di approccio nel lavoro, meno adempimentale e più spinto dalla curiosità. Attraverso un cambio di metodologia, nell’acquisire, conservare e gestire le informazioni.  Attraverso la capacità di ‘fare rete’ con gli altri comandi”.

A seguire Marco Luciani, Vice Commissario della Polizia locale di Milano, ha tracciato il percorso delle leggi che nel corso degli anni hanno regolato le funzioni della Polizia locale. “La nostra attività può essere fondamentale nel perseguire il 416bis (l’associazione mafiosa, ndr), un reato molto difficile da dimostrare perché si basa su un’importante e ampia attività informativa. E chi meglio della Polizia locale è in grado di acquisire e gestire certe tipologie di informazioni? –  ha sottolineato Luciani – Nel 2011 l’operazione Redux Caposaldo ha inflitto un duro colpo al clan Flachi che operava in Lombardia, con 36 ordinanze di custodia cautelare. L’indagine è partita da un’attività estorsiva, con annesse minacce, denunciata proprio alla Polizia locale. Sono i vigili le sentinelle del territorio, a cui la gente può confidare determinati fatti e, come in questo, denunciare attività illegali”.

“Per via della loro capillare presenza sul territorio, gli agenti della Polizia locale possono assumere un ruolo determinare nell’azione di contrasto alle mafie – ha dichiarato Silvio Montonati, Coordinatore dell’Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa – Parlare di organizzazioni criminali in Veneto è un argomento scomodo, ma di assoluta attualità. I sondaggi e le indagini demoscopiche ci dicono che nella regione la percezione del fenomeno mafioso è ancora scarsa da parte dell’opinione pubblica. Uno dei settori più esposti è quello dello smaltimento rifiuti, come evidenziato anche dall’alto numero di incendi di natura dolosa in quel settore. La formazione su questi temi è fondamentale, sia essa rivolta alle forze dell’ordine o agli amministratori pubblici, perché la criminalità organizzata è un fenomeno in continua evoluzione”

Il progetto formativo “Conoscere le mafie, costruire la legalità” si sposta ora a Venezia, con il primo dei tre moduli formativi rivolti alla Polizia Locale, in programma il prossimo mese di luglio.

La partecipazione alle giornate formative è gratuita, previa iscrizione da effettuarsi on-line attraverso il sito www.conoscerelemafie.it cliccando l’apposito menù “Calendario e iscrizioni”. Per maggiori informazioni si invita ad inviare una mail al seguente indirizzo: tutor@avvisopubblico.